Quando da una casualità scaturisce una bellissima opportunità
Il caso ci ha fatto incontrare ed ora Monia si è unita al team UPGRAPE per offrire la sua competenza professionale nella creazione di immagini e foto che identificano il nostro marchio.
www.moniamarchionni.comDopo aver conseguito il diploma di laurea all’Accademia di Belle Arti di Bologna, Monia si è iscritta alla facoltà di Lettere e Filosofia sempre presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna dove ha conseguito la laurea magistrale.
Unisce una profonda cultura umanistica ad una virale passione per le immagini e la fotografia.
Ciao Monia, cosa ti ha spinto a condividere con noi il progetto UPGRAPE ?
Ciao, e grazie per avermi coinvolta. La vostra visione mi ha convinta a interpretare concetti cardine di UPGRAPE e cari alla mia filosofia di vita, come la tutela dell'ambiente, l'impiego di materiali alternativi di origine vegetale, la qualità del prodotto completamente made in Italy e la riconoscibilità. Solo per citarne alcune.
Perché e come la tua fotografia si coordina con il progetto UPGRAPE ?
La mia fotografia non si classifica all'interno della fotografia di moda, ma è di taglio autoriale, staged, è una messa in scena di una determinata ambientazione con il fine di interpretare un concetto, di dar forma ad una visione. In questo senso il mio lavoro si coordina con il progetto UPGRAPE. Traggo ispirazione dall'ambiente che mi circonda, dalla storia di un luogo, colgo lo straordinario dietro l'ordinario, realizzo scatti carichi di emozioni e atmosfere surreali. Ho messo tutto questo in relazione all'etica del brand, creando immagini che potessero sia interpretarne i concetti sia presentare i prodotti nella loro unicità.
Quanto sono importanti il territorio ed il capitale umano nella creazione fotografica ?
Sono importanti in relazione a quanto lo sono per il cliente che commissiona la campagna fotografica. Capire i punti di forza del brand e interpretarne la mission sono l'essenza del mio lavoro. C'è chi è interessato a dar risalto al design del prodotto, chi all'originalità, c'è chi vuole sedurre un determinato target di consumatori e dunque l'approccio fotografico sarà completamente diverso, pur restando riconoscibile il mio linguaggio. Ogni volta che inizio un progetto commerciale studio bene la filosofia dell'azienda, lo scopo è accontentare il cliente mantenendo il mio sguardo autoriale.
Per UPGRAPE il legame con il territorio e il capitale umano sono elementi imprescindibili della sua mission, tanto da spingere ad una produzione a km vero, esclusivamente nella propria regione, le Marche, e ancor più importante è il principio etico del tempo vita per le maestranze, cioè un orario flessibile che concilia Il tempo di qualità con quello dedicato al lavoro, così da valorizzare le risorse umane. Per questi motivi ho improntato la campagna fotografica sugli effetti benefici della natura nell'uomo, su come quest'ultimo debba prendersi cura dell'altra perché nell'altra vive in una sorta di rinascita. Si può e si deve coesistere in una forma di convivialità dove l'uomo non sfrutta l'ambiente per ricavarne inutili oggetti, ma trasforma materiali organici in borse e accessori che sono essi stessi testimoni del ciclo virtuoso e sostenibile alla base di UPGRAPE, e della conservazione del mondo tipico delle nuove generazioni. In questo UPGRAPE è assolutamente innovativa e al passo coi tempi.
Quando per la prima volta hai sentito il nome UPGRAPE, cosa hai immaginato ?
Subito ho pensato ad 'upgrade' nel senso di una versione potenziata e aggiornata di un computer, poi ho scomposto la parola up (sopra, oltre, avanti, alto) e grape (uva, grappolo) dunque materiale organico. Ho ragionato sul logo, che di fatto è un cerchio, dunque un ciclo e sono partita con le associazioni: visione potenziata di un ciclo naturale, versione aggiornata di un nuovo modo di produrre beni di origine vegana, un nuovo ciclo di lavoro che rispetta l'ambiente, etc. UPGRAPE, quante cose si possono dedurre da una parola.
ph: ©Monia Marchionni ig: @monia_marchionni